GUGLIELMO di Conches

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Guglielmo di Conches nacque a Conches , in Normandia , verso la fine del XII secolo . Insegnò forse grammatica a Chartres . Quando Guglielmo di Saint-Thierry denunciò come eretiche le sue dottrine della Trinità e della creazione e lo presentò come seguace di Abelardo , Guglielmo lasciò Chartres per la Normandia , ove scrisse , fra il 1144 e il 1149 , un' opera dal titolo modellato sul greco , il Dragmaticon Philosophiae , nel quale dichiara di sconfessare gli errori sostenuti nello scritto giovanile La filosofia del mondo . Il Dragmaticon Philosophiae ha la forma di un dialogo con Goffredo Plantageneto , duca di Normandia , ed é nella sostanza un rifacimento della Filosofia del mondo . Queste 2 opere hanno un carattere enciclopedico e affrontano temi di teologia , cosmologia e antropologia . Guglielmo , che risulta ancora viva nel 1154 , scrisse anche glosse a Boezio e al Timeo di Platone : il suo principale problema teorico é quello di conciliare il Timeo e i primi versi della Genesi . Essendo composto , il mondo é stato fatto ed é stato fatto da un artefice buono ; esso pertanto é meritevole di essere studiato in quanto costituisce un ordine perfetto . Dio é eterno , mentre il mondo , caratterizzato dalla molteplicità e dalla temporalità , é perpetuo , come aveva già sostenuto Boezio . La materia , infatti , é creata dal nulla , preesiste non alla creazione , ma solo all' ordinamento del mondo ; essa é solamente il sostrato degli elementi , di per sè non ha consistenza . Elemento é ciò che nella costituzione del corpo é primo , e nella dissoluzione ultimo : é ciò che divide , ma non é diviso nè é ulteriormente divisibile , é il semplice e minimo , non costituito da parti . Questa dottrina non conduce Guglielmo ad abbracciare le tesi del Timeo sulla struttura geometrica degli elementi ( al suo tempo , infatti , questa parte del dialogo era ignota ) ; ma neppure si ha una identificazione con le posizioni epicurei , che anzi Guglielmo attacca : la dottrina epicurea é falsa , ma secondo Guglielmo nessuna dottrina é tanto falsa da non contenere anche qualcosa di vero . Gli epicurei dicono il vero quando quando dicono che gli atomi sono senza principio , perchè solo Dio può essere principio : quindi anche gli atomi sono creati . Inoltre , a differenza degli atomi epicurei , gli elementi indivisibili di Guglielmo sono dotati di qualità fondamentali : caldo e freddo , secco e umido . Tutto l' ordinamento cosmico secondo Guglielmo é opera delle opere seconde , cioè delle cause che operano all' interno del mondo . Ciò non significa sottrarre potere a Dio , che é la causa prima di tutto : egli possiede sempre il potere di fare miracoli , ossia di produrre fenomeni in contrasto con l' ordine naturale consueto , come é , per esempio , la resurrezione dei morti , ma in generale non ne fa uso . Accanto all' opera del Creatore , Guglielmo colloca l' opera della natura , concepita come una forza ( vis ) insita nelle cose , la quale , pur essendo soggetta alla volontà divina , porta a compimento la creazione , coopera quindi attivamente con Dio . Guglielmo polemizza contro coloro che condannano la ricerca delle cause : " vogliono che rimaniamo impaniati nella loro ignoranza ... e ci condannano a rimanere zotici in una fede senza ricerca della ragione della cose " , dice ne La filosofia del mondo . Nella prospettiva di Guglielmo , l' interesse si orienta più per le sequenze regolari di fenomeni meravigliosi ed eccezionali che riempivano le raccolte di lapidari e di bestiari , un fortunato genere letterario dell' epoca . Si assiste ad un valore intrinseco della natura : l' onnipotenza di Dio si manifesta tanto nella regolare fioritura della primavera quanto nel miracolo di Cana . Grazie all' operare della natura , all' inizio si formano gli astri che , essendo di fuoco , si muovono e così riscaldano l' aria e l' acqua : di qui si producono uccelli e pesci . Diminuendo l' acqua , affiora la terra e da essa , resa fangosa dal calore , nascono vari tipi di esseri viventi , incluso l' uomo . Per descrivere la fisiologia umana , Guglielmo fa uso di teorie mediche risalenti alla medicina greca , in particolare a Galeno , ormai accessibili grazie alle traduzioni dell' arabo di Costantino Africano . Egli fa , infatti , dipendere i processi fisiologici da una serie di facoltà , l' attrattiva , la distributiva e digestiva e quella dissipativa o dispersiva . Dalle produzioni naturali resta invece esclusa l' anima , che é creata direttamente da Dio . Per Guglielmo fine secondario della creazione é l' uomo , ossia un essere che sia partecipe e ammiratore della bontà divina .

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